Cos’è la mercerizzazione del cotone?
La mercerizzazione è un trattamento di finitura tessile di tipo chimico-fisico, inventato nel 1844 dal chimico ed industriale tessile britannico, John Mercer (dal cui cognome è appunto derivato il termine “mercerised”in inglese, e “mercerizzo” in italiano) e rappresenta il più importante trattamento tra tutti quelli che hanno dato un forte contributo allo sviluppo della finitura tessile industriale.
Nello specifico, la tecnica consiste nel trattare sotto tensione filati e tessuti di cotone con soluzioni di soda caustica al 15-20%. Mercer osservò che il cotone immerso in soda caustica si contraeva, diventando più spesso e rigido e si tingeva con più facilità rispetto al comune cotone. Nel 1890 un altro scienziato, Horace Lowe, iniziò ad allungare la tela in modo che non perdesse le sue dimensioni portando il processo alla perfezione.
Come avviene il trattamento di mercerizzazione?
Il processo di mercerizzazione è costituito da più fasi ed oggi è completamente automatizzato. Il filato viene lavorato con soda caustica, quindi la fibra di cotone viene tinta e sbiancata, neutralizzando il pH alcalino. La fase finale consiste nel bruciare la fibra in un bruciatore a gas in modo che venga eliminata la lanugine in eccesso e diventi liscia e setosa.
Nella doppia mercerizzazione, la fibra viene trattata due volte con soda caustica, così facendo vengono esaltate ulteriormente le proprietà benefiche. Grazie a questo procedimento, il cotone diventa più lucido, più tenace e più ricettivo per i coloranti ed i trattamenti in generale offrendo maggiore resistenza e brillantezza. La soda caustica modifica le fibre di cotone che si trasformano da piatte a cilindriche, riflettendo meglio la luce e donando al cotone un effetto molto più luminoso. Se applicato sul filato tinto, il trattamento consente di ottenere toni ancora più intensi ed una maggiore durabilità del colore.
Caratteristiche del cotone mercerizzato
A seguito del processo di mercerizzazione, il tessuto acquisisce notevoli qualità:
- diventa durevole e resistente all’usura, tollerando un gran numero di lavaggi;
- ottiene colori saturi brillanti che non sbiadiscono nel tempo;
- mantiene perfettamente la forma del prodotto;
- non si restringe durante il lavaggio ed è facile da stirare;
- il tessuto è morbido e setoso.
Tuttavia non tutti i cotoni si prestano bene a questa tipologia di trattamento: cotoni pregiati come il Makò egiziano ed il Sea Island dei Caraibi danno i migliori risultati, raggiungendo un elevato grado di lucentezza.
Vantaggi del cotone mercerizzato
Il cotone mercerizzato è molto più resistente del cotone normale, può essere facilmente tinto in qualsiasi tonalità, non sbiadisce alla luce del sole ed ha una lunga durata nel tempo. La fibra trattata è più setosa, più piacevole al tatto rispetto al classico cotone ed ha una lucentezza senza eguali.
I manufatti in cotone mercerizzato assumono in modo naturale caratteristiche anallergiche, antibatteriche ed un comportamento idroscopico, cioè assorbono maggiormente e disperdono nell’aria, la naturale traspirazione del corpo. Tanto è vero che spesso questo materiale viene utilizzato per capi d’abbigliamento intimi, oppure per indumenti che conferiscono una bella presenza scenica, come ad esempio le camicie.